Parchi a Ferrara per un po’ di meritato riposo durante la tua visita alla città? Questo articolo fa proprio per te!
Fin da quando viaggiavo con i miei genitori, pausa pranzo faceva rima con parco all’ombra di frondosi alberi.
Io e mia sorella potevamo giocare indisturbate e avere un po’ di sfogo prima che si continuasse il tour e i miei si potevano riposare leggendo un libro o facendo una pennica.
Questa cosa mi è rimasta e spesso mi piace cercare dei parchi nelle città che visito proprio per continuare la tradizione.
In quest’articolo noi del gruppo Viaggi.Cibo.Emilia vogliamo proporti i parchi più adatti in provincia di Ferrara, Bologna, Modena, Parma e Reggio Emilia!
Sei pronta, partiamo!
Ecco alcuni parchi a Ferrara dove poter trascorrere la pausa pranzo, pranzi al sacco e partitelle di pallone o pallavolo improvvisate!
Se pensi di muoverti con il tuo pelosetto del cuore ti avverto che nei primi parchi che ti sto per consigliare non sono ammessi i cani.
PARCO MASSARI: Il PARCO CHE HA ISPIRATO GIORGIO BASSANI PER IL SUO “GIARDINO DEI FINZI-CONTINI”
Uno dei primi parchi a Ferrara che ti consiglio è di certo Parco Massari: si trova in un luogo strategico.
A due passi da Palazzo dei Diamanti, da via Ercole I° d’Este, considerata una delle vie più belle d’Europa e da piazza Ariostea.
Gli orari di apertura del parco variano a seconda dei mesi: da Novembre a Febbraio è aperto dalle 8 alle 18, Marzo, Aprile ed Ottobre dalle 8 alle 20 e da Maggio a Settembre dalle 7 alle 24
Parco Massari è a molti noto perché ha ispirato Giorgio Bassani nella stesura del suo romanzo più noto “Il Giardino dei Finzi-Contini” ed è quello in cui sono state girate le riprese dell’omonimo film.
Inoltre è il parco più esteso all’interno delle mura della città.
Io ti consiglio di entrare da via Porta Mare per non rischiare di perderti il pezzo forte del parco: due cedri del Libano secolari ti daranno il benvenuto.
Sono davvero piante che non smetteresti di guardare, indiscutibilmente instagrammabili.
I tronchi sono enormi e i rami sono talmente lunghi e pensanti da dover sorretti da strutture metalliche.
Eppure ho sempre la sensazione che siano lì a ricordarci del trascorrere del tempo, testimoni di amori ed incontri, risate e pianti, giochi e passeggiate in fasi ed epoche diverse di una città che è cambiata ma che si ritrova sempre all’ombra di questi alberi, aggrappata a queste radici.
Il parco non ha tavoli ma potrete stendere il tuo telo sul prato o accomodarvi su qualche panchina per poterti rilassare, giocare, leggere o chiacchierare.
Nel parco puoi trovare anche un bar, i servizi igienici pubblici e un parco giochi per i bambini.
Proprio di fronte all’ingresso principale di Parco Massari, si trova l’ingresso all’Orto Botanico di Ferrara.
Ti consiglio leggere questo articolo e di segnare il giardino botanico di Ferrara tra le cose da vedere!
Se sei a Reggio Emilia non perderti il Parco del Crostolo, leggi l’articolo di Giovanna
PARCHI A FERRARA. PARCO PARESCHI: UN PICCOLO GIOIELLINO, A DUE PASSI DAL CASTELLO ESTENSE
Se hai voglia di farti un giro per la città e come me cerchi sempre un angolo verde dover poterti fermare, riposare e mangiare qualcosa, Parco Pareschi è quello che fa per te.
Ci troviamo a metà di corso Giovecca, la via principale che dal Castello Estense esce verso via Pomposa e verso i lidi.
Questo spazio verde è racchiuso tra alte mura con due grandi portoni d’ingresso che ci fanno ben comprendere come nel passato esso fosse il giardino di una villa privata, gli ultimi proprietari erano appunto la famiglia Pareschi.
All’interno puoi trovare un paio di tavoli di legno e diverse panche su cui sederti all’ombra dei meravigliosi ed imponenti aceri americani, farnie e tassi.
Ti conviene essere certa di avere tutto ciò che ti serve perché nelle vicinanze non ci sono molti bar o negozietti e mi è già capitato che siano chiusi i giorni festivi.
Ti consiglio inoltre di portarti delle tovaglie di carta nel caso in cui i tavoli non siano pulitissimi essendo il parco molto frequentato anche da gioiosi uccellini.
Sono molto legata a questo giardino perché è quello dove ho visto giocare e crescere mia nipote, dove ho letto molto all’ombra sulle panchine del parco ed ho “partorito” l’itinerario del mio viaggio in Grecia, uno dei più belli che io abbia mai fatto!
Se sei a Modena e provincia leggi la proposta di Iole!
OASI BOSCO della PANFILIA: UNA FORESTA PLANIZIALE A MEZZ’ORA DA FERRARA
Se stai cercando parchi e Ferrara e dintorni ecco un parco che non puoi perderti.
Ti consiglio il Bosco della Panfilia, a Sant’Agostino, se vuoi davvero immergerti in un luogo dove potrai godere un po’ di solitudine.
Sto parlando di un’oasi di protezione della fauna che copre una superficie di 81 ettari, una foresta planiziale.
E’ una foresta che si è formata circa 300 anni fa, in un’area golenale del fiume Reno che è soggetta ad allagamenti.
Il Bosco della Panfilia è parte del patrimonio indisponibile dell’Emilia Romagna ricchissimo di flora, fauna funghi e pure tartufi bianchi.
Non so se lo sai ma Sant’Agostino è molto famoso per la Sagra del Tartufo che si svolge in settembre, segnatelo!
Potrete parcheggiare comodamente la macchina all’ingresso del Bosco e tutt’attorno ci sono tavoli e panchine dove puoi
Appena varcherai la sbarra ti troverai in un mondo ovattato, e potrai seguire le segnaletiche dei diversi percorsi disponibili. E’ possibile anche entrare con le biciclette.
All’interno del Bosco non è permesso accendere fuochi, disturbare con rumori molesti, lasciare rifiuti.
Se vieni a conoscenza di questo Bosco dal mio blog ci tengo davvero tanto a che la nostra presenza non sia mai di disturbo in un luogo prezioso come questo.
All’ingresso troverai tutte le regole a cui attenersi e anche dei cartelli esplicativi per conoscere meglio la fauna e la flora che caratterizza questo Bosco.
Non mi resta che augurarti una buona immersione nella natura!
Se sei a Bologna puoi scegliere tra la proposta di Libera!
Se viaggi in compagnia dei tuoi “pelosetti” non posso far altro che consigliarti un altro luogo incredibile appena fuori dalle Mura, dove i nostri amici a 4zampe sono ammessi.
PARCO URBANO “GIORGIO BASSANI”: DA RISERVA DI CACCIA DEGLI ESTENSI A POLMONE VERDE DELLA CITTA’
Tra i parchi a Ferrara non puoi perderti il Parco Urbano “Giorgio Bassani”
Giusto un’indicazione logistica per l’organizzazione della tua giornata.
L’ingresso al parco urbano è su una via a grande percorrenza, ti conviene quindi parcheggiare in via Orlando Furioso.
Si tratta di parcheggi non a pagamento a giusto 5 min a piedi dal parco Urbano “Giorgio Bassani”.
Questa gigantesca area di 1.200 ettari era parte dell’antico territorio del Barco che era riserva di caccia della famiglia degli Estensi.
Lo so che stai organizzando una giornata di festa ma mi sembra giusto ricordare che molte persone si sono battute perché questo spazio venisse salvaguardato e non divenisse edificabile ma rimanesse patrimonio della città.
Non è un caso che il Parco sia intitolato alla memoria del famosissimo scrittore di Ferrara.
L’associazione Italia Nostra, di cui Bassani è stato presidente dal 1965 al 1980 si è spesa tantissimo per salvaguardare e tutelare il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese e anche della città.
Spero che questa consapevolezza ti permetta ancora di più di goderti la meraviglia di questo parco.
Date le dimensioni non accontentarti del primo luogo che ti colpisce, fatevi un giro, perché c’è davvero tanto da scoprire.
Puoi anche decidere di girarlo con le biciclette, se desiderate in una mezz’oretta potrete raggiungere Francolino e salire sull’argine della Destra del Po percorrendo il percorso cicloturistico FE20 lungo il Po.
All’interno del parco potrete trovare un punto ristoro, un piccolo parco giochi per i bimbi.
Se invece del classico pic-nic di Pasquetta preferisci un ristorante per poter pranzare, io ti consiglierei il ristorante “in Boccio” della Bocciofila.
Stai pensando di passare la Pasquetta a Parma, guarda cosa ti consiglia Aura!
LE MURA DI FERRARA, PATRIMONIO UNESCO DELLA CITTA’
Secondo me questo è davvero un altro punto fortissimo della città, non dico nulla di nuovo lo so, ma trascorrere del tempo sulle Mura per me è sempre un lusso.
Le mura hanno iniziato ad essere costruire nel Medioevo ma poi sono state adeguate alle nuove dimensioni e necessità della città da Biagio Rossetti.
Il recupero dei 9 km di Mura ancora rimanenti, erano 13 in origine, data attorno agli anni ‘70 sempre grazie allo scrittore Giorgio Bassani e all’associazione “Italia Nostra”.
Le Mura sono percorribili sia a piedi sia in bici, non ci sono zone attrezzate dove poterti godere il tuo pic-nic del Lunedì dell’Angelo, ma troverai qualche panchina e tutto il verde che vorrai per stendere il tuo telo e pranzare e goderti un po’ di ombra.
Intanto che sei qui sei ad un passo da uno dei miei luoghi del cuore di Ferrara, ti anticipo già che per poter visitare il Cimitero Ebraico e la tomba di Bassani dovrai tornare perché sarà chiuso dal 16 al 23 aprile.
Direi davvero che è tutto, che dici? Non mi resta che augurarti una bella scampagnata!!!
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