Se pensi che alla Biblioteca Ariostea a Ferrara troverai solo libri per il prestito o sale studio, beh, alla fine di questo articolo ti dovrai ricredere!
Eccoci arrivate ad una nuova pubblicazione di #Viaggi.Cibo.Emilia.
In questo articolo troverai spunti per visitare castelli, palazzi o residenze storiche in giro per la nostra bella Emilia.
Che dici, partiamo!?
La costruzione di Palazzo Paradiso, l’edificio che oggi ospita la biblioteca Ariostea, iniziò nel 1391 come residenza privata di Alberto V d’Este per il suo matrimonio.
Il nome è dovuto probabilmente ad un affresco sul tema del paradiso del pittore ferrarese Alberti o al giardino che si trova all’interno dell’edificio.
Nel corso dei secoli Palazzo Paradiso ha avuto diverse funzioni: è stato foresteria e dal 1567 è diventato sede dell’Università di Ferrara.
E’ solo nel 1747 che Palazzo Paradiso diventa biblioteca pubblica.
Ti starai chiedendo se è possibile accedere alla biblioteca solo per poterla visitare e la risposta è assolutamente sì!
Ti dirò di più! troverai grande cortesia nel personale e nel materiale da consultare in ingresso.
Dopo le info pratiche per organizzare il tuo giro, andremo a vedere i luoghi che davvero meritano una visita all’interno della Biblioteca Ariostea.
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BIBLIOTECA ARIOSTEA FERRARA ORARI
I gruppi fino ad un max di 5 persone possono visitare Palazzo Paradiso senza prenotazione, rispettando gli orari della Biblioteca.
L’Ariostea è aperta dal lunedi al venerdi dalle 9 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13.
I gruppi, invece, possono visitare la biblioteca previa prenotazione, su questa pagina puoi trovare tutte le info utili.
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PIANO TERRA DELLA BIBLIOTECA ARIOSTEA A FERRARA
Entrando subito a destra io non mi perderei la sala con l’archivio in legno scuro. E’ davvero un luogo molto suggestivo
Sono ancora visibili resti di affreschi, tra cui anche un astronomo con una pelle di leone e l’astrolabio.
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Il teatro anatomico di ferrara
A piano terra si trova anche il Teatro Anatomico, costruito nel 1731 per le dissezioni a scopo didattico, considerando che Ferrara era sede universitaria di medicina.
Il teatro è stato da poco restaurato ed è uno dei pochi in Italia ancora visitabile: il personale sarà ben lieto di farti accedere.
Ti troverai in una stanza con grandi finestre, i lati occupati da sedute di legno a gradoni che lasciano libero uno spazio centrale.
Le dissezioni avvenivano al centro della stanza, chi le effettuava era solitamente una persona che di mestiere curava i denti, le amputazioni o le ferite da arma da fuoco.
Proprio sopra la porta d’ingresso vi è la cattedra di colui che, invece, leggeva in latino il nome di ossa, organi e tessuti prelevati dai corpi.
I cadaveri, spesso di impiccati, venivano fatti entrare da una piccola apertura sotto le sedute. Se non sei facilmente impressionabile, è possibile accedere anche in questo spazio.
Dopo questo momento “crudo”, possiamo passare al piano superiore con lo scalone elegantissimo.
Alle pareti iscrizioni commemorative di illustri personaggi che sono passati per questo edificio, tra i quali anche Niccolò Copernico, Julius Pannonius e Ludovico Ariosto.
A lui la biblioteca venne intitolata nel 1933 in occasione del quarto centenario della sua morte.
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VISITA AL PRIMO PIANO
Al termine dello scalone si trova la Sala Riminaldi. Non è una sala visitabile ma la si può osservare dalla porta a vetri.
All’interno sono contenuti preziosi manoscritti ed incunaboli, un vero paradiso per gli amanti dei libri!
In questo piano però c’è ancora un luogo che non ti puoi perdere!
Ti inoltrerai nel corridoio arredato con scaffali di libri e di riviste, non ti imbarazzare se incontrerai studenti ricurvi sui loro appunti e pc.
Nelle stanze attigue al corridoio potrai ammirare i resti degli affreschi che ornavano il Palazzo Paradiso.
Terminando il giro del primo piano della Biblioteca Ariostea arriverai al Monumento Funebre di Ludovico Ariosto.
Si tratta di un imponente basamento di marmo nero, con il busto del poeta. L’urna contenente le ceneri del poeta è custodita in questo luogo dal 1801.
Il GIARDINO di palazzo paradiso
A questo punto credo che potresti gradire un po’ di aria fresca e la Biblioteca Ariostea ha ancora in serbo una sorpresa.
Tornando al piano terra e attraversando la prima corte interna giungerai al giardino.
Spero potrai arrivare in uno di quei giorni in cui il giardino pullula di giovani studenti piegati sulle loro sudate carte.
Accanto a loro, persone più grandi che hanno finito gli studi già da un pezzo che si godono la frescura dei grandi alberi.
Questo giardino esisteva già al tempo dell’edificazione di Palazzo Paradiso, ma nel 1729 cambia destinazione d’uso.
Il Palazzo infatti è sede dell’università, e tra le sue facoltà vi è annoverata anche quella di botanica.
Il giardino diventa dunque “Orto dei Semplici” e nel 1824 vi sono presenti 5500 piante.
Dal 1963 l’Orto Botanico di Ferrara si trova a Palazzo Turchi di Bagno a due passi da Palazzo Diamanti.
Secondo me merita una visita, prova a dare un occhio, in questo articolo lo vedrai in veste yarn bombing!
A rileggerci presto!
Chiara di Smallbutgold
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