Botteghe storiche a Ferrara: un itinerario gastronomico e un consiglio di lettura

Un itinerario gastronomico alla ricerca delle botteghe storiche a Ferrara per tornare a casa dopo una breve vacanza con i souvenir “giusti”? ecco quello che cercavi!

Per me tornare a casa con le specialità enogastronomiche di un luogo da condividere con parenti e amici è un modo per prolungare il “gusto” del viaggio stesso.

Inoltre, come ben sai mi piace sempre abbinare un libro ad un luogo, come se fosse un buon vino,

quindi in questo itinerario non potrà mancare un consiglio di lettura, ma lo troverai solo alla fine del post, chiaramente sempre collegato al tema delle botteghe storiche a Ferrara.

Che cosa sono le botteghe storiche?

Il marchio "Botteghe Storiche" di Ferrara
Il marchio “Botteghe Storiche”

Non so tu ma io non sapevo precisamente cosa fosse una bottega storica prima di scrivere questo articolo:

le botteghe storiche sono attività artigianali e commerciali dal grande valore storico, artistico e culturale.

Esse rappresentano un tassello importante della storia di una città in quanto “resistono” da oltre 50 anni, per le osterie è sufficiente che esistano da 25 anni.

Alcune di loro hanno ancora dettagli dell’epoca come insegne, vetrine, intonaci, ma possono anche essere state citate in opere letterarie e cinematografiche (come quella che ti svelerò dopo)

Solo a Ferrara ce ne sono ben 39! Partiamo con il nostro itinerario??

Se vuoi scoprire qual è il mio luogo del cuore a Ferrara, ti consiglio questo articolo!

Dove comprare pane ferrarese?

Ferrara è famosissima per il suo pane: la coppia ferrarese è addirittura un IGP dal 2004.

Vorresti forse andare a casa senza averla assaggiata o senza portarne un po’?

Il Panificio Perdonati, quindi, è la prima tra le botteghe storiche di Ferrara che ti presento.

E’ il 3 ottobre del 1949 quando Otello Perdonati decide di avviare questa attività in via San Romano 108, nel cuore del ghetto ebraico.

E’ sempre qui che ancora oggi puoi assaggiare la tipica coppia o “ciopa” ferrarese dalla tipica forma a ventaglio con le 4 estremità, fatta a mano.

La forma, che per alcuni ricorda un doppio paio di corna, viene data prima della cottura: le estremità possono essere più o meno lunghe e sottili e quindi anche più o meno croccanti a seconda dei gusti.

Ok il pane ce l’abbiamo, ma il companatico???

Ed ecco la seconda tappa!

Cosa contiene la salama da sugo?

Macelleria Paltrinieri, una certezza in fatto di carne, salumi e salama da sugo
Macelleria Paltrinieri in Corte Vecchia

Se fossi in te io passerei dalla Macelleria Paltrinieri in Corte Vecchia per trovare degli ottimi salumi locali, il companatico ideale per la coppia ferrarese!

Io assaggerei la zia ferrarese, un salame a base di carni scelte di suino amalgamate con vino bianco, aglio e spezie.

Ma intanto che ci sei, comprerei anche della salama da sugo: la puoi trovare già precotta o da cuocere.

E’ un salume tipico della provincia di Ferrara fatta con le parti povere del suino, condite con spezie ed insaporite con vino rosso.

E’ un prodotto dalla storia antichissima, addirittura Lorenzo de’Medici ne parla in una sua lettera, in cui ringrazia il Duca d’Este dopo averne ricevuta una in dono.

Potrà sembrare strano ma questa specialità ferrarese viene consumata sia d’inverno che d’estate.

D’inverno la si può accompagnare con un purè mentre d’estate, cotta, fatta raffreddare e tagliata a fette spesse è speciale accompagnata da melone e fichi.

Direi che questo è proprio il punto ideale per dirti che anche Kristina di nerdinspalla e compagna di racconti per Viaggi.Cibo.Emilia ha raccontato della salsamenteria storica “Baratta” di Busseto in provincia di Parma

Quali sono i dolci tipici di ferrara?

A questo punto manca solo il dessert!

Con il pampapato o pampepato che dir si voglia vedrai che metterai tutti d’accordo!

Le monache del Monastero del Corpus Domini di Ferrara nel ‘600 hanno rispolverato una ricetta rinascimentale del famoso cuoco degli Este, Cristoforo da Messisbugo.

Il dolce è a base di cioccolato, frutta secca, spezie, dunque un dolce “ricco” da presentare alle alte cariche politiche e religiose della corte.

La bottega storica dove poter acquistare un delizioso pampapato si trova in via Croce Bianca.

Il suo fondatore Di Caro Oddone l’ha fondata nel 1930 e ha brevettato il marchio Panpepato Estense nel 1956. Oggi questa tradizione e produzione viene portata avanti dal nipote.

Dove mangiare i cappellacci di zucca a Ferrara?

Forse a questo punto ti sarà salita pure la fame, quindi ti starai chiedendo dove mangiare prima di ripartire.

Per me i cappellacci di zucca rappresentano davvero bene la città di Ferrara, da emiliana, non sono una novità ma qui sono tipici conditi con il ragù.

La tappa che ti propongo è il Panificio Cappelli in via Ripagrande ottima a due scopi:

assaggiare alcune specialità ferraresi ma anche acquistare dei cappellacci di zucca prima di ripartire.

il panificio risale agli anni ’70, nel tempo è stato aggiunto l’angolo per la colazione, la gastronomia e anche la possibilità di pranzare.

Giorgio Bassani a Ferrara

"Cinque storie ferraresi" o "Dentro le Mura" di Giorgio Bassani contengono il racconto "Una notte del '43" in cui si parla della Farmacia Navarra, oggi bottega storica di Ferrara
“Dentro le mura” di Giorgio Bassani.

Eccoci arrivati all’unico capitolo di questo passeggiata che contiene un consiglio di lettura.

Ho iniziato a leggere le pagine scritte da Giorgio Bassani da quando vivo a Ferrara e la città grazie alle sue pagine ha acquistato colori completamenti diversi.

E’ impossibile camminare in alcune vie, passare davanti ad alcuni luoghi senza che la mente ripercorra le pagine scritte da Giorgio Bassani.

Passare davanti alla vetrina della Farmacia Navarra mi fa sempre questo effetto.

E’ proprio dalle finestre del piccolo appartamento sopra la farmacia che il farmacista Pino Barilari assiste all’eccidio di 11 cittadini assassinati da un gruppo di fascisti della Repubblica di Salò.

“Cinque storie ferraresi” è una raccolta di racconti perfetta come colonna sonora per il tuo viaggio a Ferrara.

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