I luoghi abbandonati della Romagna non sono più dimenticati e nemmeno isolati ma raggruppati e censiti in un bellissimo progetto.
Cosa succede se alcuni compagni di scuola stanchi di sentire che non accade mai nulla nella propria città si mettono in testa di fare qualcosa?
Leggi l’articolo fino alla fine per potere dare il tuo contributo a questo progetto interessantissimo.
Voglio ringraziare fin da ora Dagon Studio per avermi messo a disposizione le fotografie degli interni dei luoghi InLoco.
SPAZIINDECISI: UN PROGETTO DI URBEX DELLA ROMAGNA
Siamo nel 2011 Filippo, Matteo, Francesco e Matteo si accorgono di quanti luoghi abbandonati, culturalmente interessanti, ci siano a Forlì e decidono di organizzare un giro conoscitivo richiamando l’attenzione della cittadinanza.
Forlì è una città ricettiva per quello che riguarda la rigenerazione urbana, tanto è che per la prima biciclettata all’ex zuccherificio Eridania si iscrivono 400 persone.
Il risultato è talmente sorprendente che i quattro ragazzi decidono di portare avanti il progetto creando il gruppo Spaziindecisi.
L’anno successivo decidono di ripetere l’esperienza chiedendo ad un violoncellista di suonare dall’interno dell’Ex- zuccherificio.
Spaziindecisi nasce dalla volontà di mettere un freno al consumo di territorio, aiutando la cittadinanza a divenire consapevole degli spazi in stato di abbandono.
Il progetto però vuole anche portare a stimolare idee di rigenerazione urbana leggera, dando nuova vita a questi luoghi grazie ad iniziative proposte da varie associazioni.
Se sei un appassionato di luoghi abbandonati, ti consiglio “Riaperture” una bellissima manifestazione che si tiene a Ferrara proprio in alcuni luoghi della città solitamente chiusi
EX ATR FORLI DA DEPOSITO DELLE CORRIERE SITA A SEDE DI ASSOCIAZIONI
Pur essendo un museo diffuso InLoco ha anche una sede dove vi renderete conto di cosa significhi riqualificare e ripensare un luogo.
La sede era un vecchio deposito delle corriere SITA ormai in disuso ma in accordo con la proprietà e il Comune è diventato la sede di alcune associazioni tra cui anche Spaziindecisi.
All’interno troverete un container, sapientemente organizzato e progettato. Scostando la tenda nera entrerete in un spazio che racconta i percorsi e raccoglie anche alcuni oggetti trovati in questi luoghi.
L’intenzione è anche quella di tramandare la storia di questi luoghi, raccogliendo e valorizzando le vicende delle persone che li hanno vissuti negli anni.
Ci tengo a sottolineare che Spaziindecisi ha sempre agito in modo legale senza commettere infrazioni di nessun genere e in concerto con proprietari e istituzioni locali nell’interesse e per la sicurezza di tutti.
La macchina si è messa in moto e i luoghi abbandonati in Romagna che vengono censiti sono sempre di più e molti di loro in effetti hanno dei tratti comuni.
INLOCO IL MUSEO DIFFUSO DELL’ABBANDONO
Nasce quindi InLoco, il museo diffuso dell’abbandono: uno splendido cofanetto che raccoglie i luoghi abbandonati della Romagna in 7 percorsi tematici.
Se sei interessato all’acquisto del cofanetto, Spaziindecisi ha scelto, una per una, solo librerie indipendenti che si avvicinano alla loro filosofia.
A Ferrara puoi trovarlo solo presso la libreria La Pazienza Arte e Libri dove, nel mese di giugno, abbiamo avuto modo di presentare il progetto con uno dei fondatori.
Grazie davvero a Valentina e Roberto per avermi fatto conoscere il progetto e aver organizzato la presentazione di questo progetto proprio nella loro bellissima libreria.
ALLA SCOPERTA DEI LUOGHI ABBANDONATI DELLA ROMAGNA IN UN’ESPERIENZA BLENDED
Qual è il modo migliore per potersi gustare questa esperienza del Museo diffuso dell’Abbandono?
Io, da insegnante, ho fatto il paragone con la didattica blended.
L’esperienza è doppia, nel senso che i singoli percorsi sono rappresentati in bellissime ed agevoli mappe singole che contengono anche notizie sui luoghi che visiti, ma ogni percorso è arricchito da materiali extra multimediali.
Per poterli ascoltare e/o vedere è necessario scaricare la app InLoco che ti avvertirà non appena ti troverai nelle vicinanze dei luoghi inclusi nei percorsi.
E’ sicuramente un modo alternativo per scoprire una Forlì insolita e aggiungere materiale da vedere mentre sei lì.
Sulle mappe che, ripeto, sono davvero bellissime e curatissime, troverete descritti singolarmente i luoghi che vengono menzionati, l’anno di costruzione e l’anno di abbandono.
Ogni cartina, inoltre, indica se si tratta di un percorso urbano, rurale, costiero o montano ma anche se è meglio farlo a piedi, in bici o in auto!
Oltre ai luoghi abbandonati della Romagna troverai però anche un’indicazione dei luoghi di interesse che ci sono nei dintorni.
Immagino tu sia curioso di scoprire di più dei percorsi di InLoco il Museo Diffuso dell’Abbandono, e allora eccoti accontentato!
SETTE PERCORSI ALLA SCOPERTA DI UNA ROMAGNA INSOLITA
I percorsi proposti sono 7:
- Darsena 3.0: un percorso interessantissimo che fa comprendere anche le potenzialità del progetto InLoco. Nell’area della darsena di Ravenna è in atto un percorso di rigenerazione urbana che va avanti dal 2011. In questo percorso si possono conoscere i luoghi dell’architettura industriale dismessa ma anche seguire le tracce dell’evoluzione del territorio.
- DO.VE: un percorso che lega i luoghi abbandonati della Romagna con l’arte contemporanea. 9 artisti hanno creato un prodotto artistico multimediale per ognuno dei 9 luoghi di questo percorso
- Lavori in (tras)corso: i luoghi produttivi del lavoro del Novecento forlivese arricchito dalle testimonianze degli operai.
- Totally Terrae e Totally Riviera: due percorsi, uno che si sviluppa nell’entroterra, l’altro sulla costa, per non dimenticare, ma al contempo anche per ri-pensare, luoghi così indissolubilmente collegati al periodo fascista costruiti tra le due guerre mondiali.
- Senti ieri: siamo sugli Appennini della Romagna tra piccoli borghi ormai disabitati i cui ex abitanti raccontano le storie legate ai luoghi.
- Un’estate al mare: un excursus sui luoghi della movida romagnola oggi abbandonati; il materiale extra è un progetto musicale molto interessante che mixa musica degli anni in cui questi luoghi erano iconici con i suoni e i rumori degli stessi luoghi oggi, un mix davvero emozionante.
Il progetto non si è concluso anzi, Spaziindecisi ha aperto una call per poter arricchire questi percorsi con materiale fotografico e/o video, interviste, vai a scoprire come farlo.
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Grazie Federica! Sono contenta che ti sia piaciuto!