Un weekend lungo per visitare Val Tiberina Toscana con una breve capatina in Umbria: un itinerario ideale per chi ama i luoghi poco frequentati e dall’altissimo tasso culturale!
Itinerario in val tiberina toscana:
- Anghiari
- Sansepolcro
- Monterchi
- Citerna (l’unico in provincia di Perugia)
- Caprese Michelangelo
- Pieve Santo Stefano
Se sei amante dei musei insoliti, la chicca è alla fine dell’articolo!
Perché è famosa Anghiari?
Tra i borghi vicino ad Arezzo, Anghiari è immancabile e davvero imperdibile.
Anghiari è famoso per la famosa battaglia del 1440 tra le truppe del ducato di Milano all’epoca sotto l’egemonia della famiglia Visconti e le truppe della Repubblica della Serenissima con l’appoggio delle truppe di Firenze.
La battaglia, vinta dai fiorentini, è molto nota perché a Leonardo fu commissionato un dipinto per uno dei muri di Palazzo Vecchio di Firenze.
Ahimè questo dipinto è andato perduto, ma aleggia ancora molto mistero attorno allo stesso.
dove parcheggiare ad anghiari
Una cosa che ho apprezzato in generale dei borghi che ho visitato è che sono ben attrezzati di parcheggi gratuiti molto vicini al centro storico.
Ad Anghiari potrai parcheggiare in via Giacomo Matteotti SP43, chiamata anche dai local la Dritta, dall’alto capirai subito perché.
Il parcheggio è collegato al centro storico con un ascensore gratuito ed è davvero comodissimo!
Consigliatissima una passeggiata in notturna del piccolo borgo che riserva sorprese e scorci incredibili.
I miei preferiti? Sicuramente la scalinata di via Taglieschi, la bellissima Madonna con Bambino del della Robbia tra via Giordano Bruno e via Garibaldi e via della Torre.
perché è famosa sansepolcro?
San Sepolcro dista solo 15 minuti in macchina da Anghiari, e lo si raggiunge percorrendo una strada drittissima ed estremamente d’impatto che si vede benissimo dal centro di Anghiari.
Il borgo di Sansepolcro è legato indissolubilmente a quello di Piero della Francesca, il famosissimo pittore nonché matematico del Rinascimento che qui è nato nel 1412.
COSA VEDERE A SANSEPOLCRO IN UN GIORNO
Questo è un altro tra i borghi in Val Tiberina Toscana che non puoi perderti, perché?
Ecco le cose che ho fatto in un giorno e che ti consiglio vivamente!
Il Museo Civico di Sansepolcro ospita alcune delle sue opere oltre a numerose sinopie e dipinti murali recuperati da chiese che sono state abbattute.
“La Resurrezione”, “Il Polittico della Misericordia”, “San Ludovico” e “San Giuliano” sono visibili in questo splendido contesto assieme a opere di Andrea della Robbia, Pontorno e Raffaellino del Colle.
A mio parere merita una visita anche il museo Aboca, un incredibile museo sulla storia millenaria che racconta la relazione tra l’Uomo e le piante.
Non perderti però il duomo! Anche la Concattedrale di San Giovanni Evangelista ha molto da offrire agli amanti dell’arte.
LA CONCATTEDRALE o CHIESA DI SAN GIOVANNI EVANGELISTa
Non farti ingannare dalla facciata semplice, l’interno è davvero ricchissimo di opere per lustrarsi gli occhi.
Il bellissimo crocifisso ligneo, noto come “Volto Santo”, tra i più antichi al mondo e anche più antico di quello di Lucca.
Per non parlare del “L’Ascensione” del Perugino e il polittico della Resurrezione sull’altare maggiore.
Non posso però non citare anche le splendide terrecotte smaltate del Della Robbia che qui è di casa.
Intanto che ci sei fatti un giro anche nel chiostro affrescato.
MONTERCHI: ecco dove si trova “La madonna del Parto ” di Piero della Francesca.
Questo piccolo borgo davvero silenziosissimo in cui regna una pace ed un silenzio incredibile è famoso in tutto il mondo per il museo della Madonna del Parto.
Il dipinto di Piero della Francesca a fine del ‘700 è stato staccato dal muro dove era originariamente, nella chiesa di Santa Maria della Momentana, dove oggi si trova il cimitero.
Tutto il Museo ruota attorno al dipinto di Piero della Francesca, prima un bel video spiega in maniera molto dettagliata lo studio approfondito sulla prospettiva che è alla base del dipinto.
Poi, passando attraverso un pesante tendone di velluto potrai ammirare lo splendido dipinto di Piero della Francesca.
Oltre al museo anche il borgo merita una passeggiata, bellissima via de’ Medici, una piccola via che si snoda dietro la chiesa.
Da Monterchi in pochi minuti si arriva a Citerna. I due borghi si fronteggiano e sono davvero a pochi chilometri di distanza ma si cambia non solo provincia ma anche regione.
Citerna, infatti, è uno dei borghi più bello della provincia di Perugia, Umbria.
E’ davvero un piacere per gli occhi questo borgo medioevale con un bellissimo camminamento.
Due sono i punti panoramici mozzafiato: dalla terrazza in via Garibaldi da dove si può godere una splendida vista sull’Alta Valle del Tevere, ma anche dalla Rocca.
CAPRESE MICHELANGELO
Abbiamo deciso di spostarci a Caprese Michelangelo già per il pranzo su consiglio di Manuela di Meet Val Tiberina e poi per la visita del pomeriggio.
Dopo un pasto a base di tartufo bianco e funghi, ci dirigiamo verso il Castello di Caprese, all’interno del quale è visitabile la Casa Natale di Michelangelo Buonarroti.
Consiglio di visitarla con la guida per venire a conoscere dettagli molto interessanti.
Il “Museo Michelangiolesco” è composto da 3 edifici e da un grande parco.
Il parco era la piazza d’armi. Oggi è un museo a cielo aperto, impreziosito da statue donate da artisti o acquistate dal museo. Da qui si gode una splendida vista sul paesaggio.
I palazzi sono: Il Palazzo del Podestà, Palazzo Clusini e La Corte Alta.
Il Palazzo del Podestà è il luogo dove Michelangelo nacque nel 1474.
Il padre infatti fu podestà di queste zone proprio in quell’anno.
Fino al 1860 questo dettaglio non era noto. E’ solo in quell’anno che vengono rinvenuti all’interno del castello i documenti che attestano la nascita e il battesimo di Michelangelo proprio in questi luoghi.
Molto interessante la storia legata al trittico che si trova nella stanza dove si pensa che Michelangelo sia nato.
La madre di Michelangelo, Francesca, durante il viaggio cadde da cavallo ed essendo all’inizio della sua gravidanza era molto preoccupata per le sorti del bambino che portava in grembo.
Si sa che abbia rivolto molte preghiere proprio davanti a questo dipinto in cui molto parla di San Michele.
Forse anche per questo motivo il bimbo fu chiamato Michelangelo.
La Corte Alta è una gipsoteca dove poter ammirare da vicino molti calchi in gesso delle opere più famose di Michelangelo.
A Palazzo Clusini, invece, potrai ammirare un’esposizione di sculture contemporanee.
Pieve Santo Stefano cosa vedere
Ho lasciato Pieve Santo Stefano per ultimo tra i borghi vicino ad Arezzo ma non perché sia meno importante, anzi!
Questo borgo, apparentemente, non sembra distinguersi per scorci caratteristici e architettura rinascimentale
al contrario, potrebbe sembrare il paradiso dell’alluminio ionizzato e di una architettura poco curata.
Eppure, questo paese senza memoria custodisce un patrimonio incredibile di memorie affidata a migliaia e migliaia di diari di persone comuni.
Ti consiglio ardentemente di visitare il Piccolo Museo del Diario, un piccolo museo per un grande impatto!